L’AIB (Associazione Italiana Biblioteche) ha lanciato l’appello “Ripartire dalla cultura” proponendo cinque
priorità e dieci obiettivi concreti a quanti si candidano a governare
l’Italia. Con l’AIB, promuovono l’appello ANAI e ICOM, Associazione
Bianchi Bandinelli e Comitato per la Bellezza, Federculture, Italia
Nostra, Legambiente, mentre è imminente l’adesione della Conferenza
delle Regioni d’Italia e dell’ANCI.
“La cultura è un diritto di tutti ed è un dovere dello Stato
garantirla, è un valore che appartiene alla nostra storia ed è
fondamentale anche nel presente, è parte della nostra identità.
La cultura è una grande ricchezza economica ma soprattutto un fattore
essenziale per una società equa, solidale, libera, aperta: produce
benessere, sviluppa saperi, favorisce l’innovazione e l’inclusione
sociale. L’Italia da anni non ha una strategia di sviluppo e una
politica per la cultura: il nostro paese ha rinunciato a progettare il
futuro e il disinteresse dei governi degli ultimi anni ha solo
mortificato il valore pubblico della cultura.
Questa situazione non è più tollerabile: non sono più accettabili
l’indifferenza, il degrado, la barbarie sociale che subiscono la nostra
comunità e i nostri territori.
Vogliamo che il prossimo Governo si assuma precise responsabilità per
il rilancio della cultura nei programmi per lo sviluppo del Paese.
www.ripartiredallacultura.it: FIRMA E DIFFONDI!”
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